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Padre Sole, Madre Terra

Quello che ho da dire lo sappiamo tutti. Non comunicherò niente di nuovo. Nei tempi moderni il livello di istruzione delle masse è molto alto, altrettanto alto è anche il livello di informazione dei mass media. Tutti sanno di tutto, ma agiscono in modo contrario al sapere, in tutte le sfere della vita. Sappiamo che fumare e bere alcolici fa male, ma fumiamo e beviamo. Sappiamo che mangiare certi cibi è nocivo, ma ci abbuffiamo esattamente di quelli. Sappiamo della gravità del livello di inquinamento, del danno che provocano le droghe e certi medicinali…. Sappiamo, lo sappiamo, ma continuiamo a fare come prima.

Cominciamo ogni giorno con l’alzarci in piedi e camminare (chi può), meccanicamente facendo le cose, pienamente assorbiti nel lavorio incessante della mente, programmando e calcolando. Come diceva Anthony De Mello a questo proposito: “La vita è una cosa che va avanti mentre noi siamo impegnati a fare i nostri progetti.“

Spesso diciamo che lavorare serve per vivere, ma facciamo l’esatto contrario e così, verso la fine della vita, ci rendiamo conto che non abbiamo vissuto. Si arriva alla pensione (chi l’avrà) e si cade in depressione.

La coppia che ha vissuto una ”vita insieme” comincia a provare odio reciproco, entrambi scoprono che non si conoscono affatto e non si sopportano. Da qui comincia la nuova fuga nel fare qualcosa da qualche parte pur di non rimanere insieme, nel silenzio, con se stessi e per non guardare in faccia la realtà.

La gente in massa sopravvive da uno stress all’altro. Infarti, ictus, tumori fulminanti, alzheimer e sla sono le malattie più comuni del nostro secolo. Si finisce sulle sedie a rotelle, a letto paralizzati, nelle case di riposo “parcheggiati” fino alla lenta e triste morte in solitudine e abbandono. Le masse vivono la demenza precoce, Parkinson e altri morbi. La gente si lamenta della sfortuna, dell’ingiustizia, della mancanza di Dio, scaricando la colpa su chiunque e su qualunque cosa, pretendendo immediata restituzione della giovinezza e della perfetta salute. Molti di noi conoscono bene questa realtà.

Tanta gente prega: “Padre Nostro che sei nei Cieli, dacci oggi il nostro Pane quotidiano”. Ma se spesso non abbiamo neppure la forza, né denti, né salute necessaria per digerirlo e nemmeno per masticarlo? A cosa ci serve questo “Pane”? O di quale “Pane” in verità si parla nella preghiera?

Prendiamo le medicine, preparati naturali, vitamine, integratori per “tirarci su”. Funzionano, per poco tempo e poi dobbiamo rifare la “dose” o raddoppiarla fino all’assuefazione e successiva ricerca frenetica di rimedi ancor più potenti. Facciamo tutto ciò continuando a correre, lavorare, programmare e ancora fare, fare, fare.

Il motto delle masse è “finché faccio vivo, finché penso vivo o persino sono”. Così ci siamo totalmente identificati con il fare, con il lavoro, ruolo, con i programmi o con la mente che gira all’impazzata fino ad arrivare al “cortocircuito” nel sistema nervoso e poi, black out totale: il ”buio dell’anima e della mente”, sofferenza, angoscia, malattie, solitudine, autodistruzione.

Ma di chi è la colpa? Chi ci fa fare tutto questo? Chi ci fa seguire la via opposta alla retta che conosciamo tutti? Siamo noi stessi, le nostre scelte errate nella libertà di arbitrio data a noi da Dio stesso. Conosciamo benissimo le vie della vita sana e felice, ma ci ostiniamo a non seguirla, facendoci sempre più male, fino al totale oblio, totale dimenticanza delle nostre vere origini, della nostra essenza, delle radici e dei propositi. Dimentichiamo chi e cosa siamo, dove è la nostra vera inesauribile fonte dell’Eterno Essere. Non ci soffermiamo mai a riflettere su cosa ci fa battere il nostro cuore e lo fa anche smettere di battere, nonostante ci ostiniamo a mantenere il corpo “in vita”, anche con i macchinari.

Sappiamo che la Nostra Vera Natura e la Fonte Vitale Eterna è nella Nostra Essenza Divina, nello Spirito Primordiale, in questa energia dell’Essere Assoluto ed Infinito. Energia all’interno della quale nasce l’intero Creato, Sostanza di cui è fatta, alimentata ed in cui si dissolve la Creazione.

Il ritmo del respiro della Vita Eterna si riflette nel respiro della Natura e di tutti gli esseri viventi, nella pulsazione degli astri, nei cicli vitali ed evolutivi dell’intero Universo e di ogni suo componente.

Tutti noi sappiamo che ogni minimo processo nel nostro sistema solare è determinato dal Sole, dalla sua luce, calore ed attività. Il Sole c’è sempre, per tutti: “buoni o cattivi”, grati ed ingrati, coloro che lo cercano o lo fuggono, che lo glorificano o lo denigrano.  Il Sole ci scalda ed illumina la nostra vita, la nostra mente, la nostra coscienza. Come astro Egli è esempio del Dio Padre, forte, costante, amorevole e fedele. Egli è il nostro Cristo Solare, la Luce, Calore e Fulgore della Coscienza Divina Umana, Coscienza Cristica.

Ed il nostro pianeta stupendo con il suo fascino sensuale, misterioso e magnetico, con tutta la sua ricchezza inesauribile, la sua bellezza di Dea, tanto sconvolgente da rimanere senza fiato… La Terra è la generosità infinita della Natura in tutti i suoi aspetti e sfere. La nostra Madre Terra ci nutre, ci offre tutta se stessa, tutti i suoi beni e tesori, ci dà la vita, le possibilità di crescere, conoscere, realizzarci ed evolverci. La Terra ci dà la forza vitale, salute, sostanze necessarie per i nostri corpi. Si dona totalmente in tutto e per tutti, nonostante che noi, incoscienti ed ingrati, la calpestiamo, la sfruttiamo, distruggiamo e la inquiniamo.  Lei, come il Sole, c’è sempre per noi, pronta a darci ogni sostegno. Il Suo focoso nucleo tiene insieme l’intero sistema planetario, scalda e regola dall’interno tutti i processi vitali di tutti i regni che la compongono. Questo è il calore dell’Amore Materno che tutto nutre e avvolge, senza limiti né condizioni. La Terra dà l’esempio della saggezza infinita della Madre che cura, guida e cresce tutte le Sue creature, la Madre che protegge nel Suo grembo i Suoi figli e si sacrifica per essi.

Entrambi i nostri Astri genitori, Padre-Sole e Madre-Terra, sono l’esempio dell’Amore Assoluto ed Incondizionato per tutte le creature. Interagendo costantemente fra di loro nella pulsazione reciproca e caloroso scambio d’amore entrambi sono i simboli celesti del Padre e della Madre Divini che si occupano instancabilmente della loro Creazione in ogni minimo dettaglio e si donano totalmente, incondizionatamente sempre e a tutti. Loro sono le fonti celesti della nostra vita. Dimenticando questa verità,  staccandoci da Essi e rinnegandoli, ci portiamo verso una morte lenta ed angosciante.

Fermiamoci, fermiamoci più spesso e a lungo per risintonizzarci con la pulsazione di questo meraviglioso amore, per armonizzarci ad esso, per ricollegarci alla nostra vera essenza, per riappropriarci e per godere la forza, pienezza, piacere e Sacro Bene che ne deriva e che ci appartiene da sempre per diritto di nascita.

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